L’obiettivo di questo test è valutare la capacità di sprint di un soggetto.
MATERIALE OCCORRENTE:
- pista di atletica o un percorso pianeggiante misurato
- paletti, coni o delimitatori di percorso
- cronometro
- assistente
- penna e notes
- abbigliamento adatto
PROTOCOLLO DI ESECUZIONE:
Se la prova viene eseguita all’aperto, eseguire il test in condizioni ambientali favorevoli; rimandare il test in caso di pioggia o forte vento.
Misurare un tratto di percorso lungo 35 metri e delimitarlo con appositi paletti o coni.
Dopo un adeguato riscaldamento l’atleta, partendo da fermo ai blocchi di partenza, percorre 35 metri nel minor tempo possibile.
L’atleta, dopo aver recuperato lo sforzo, ripete la prova altre 2 volte.
L’assistente annota il tempo di percorrenza delle tre prove. Nella valutazione finale verrà utilizzato il tempo inferiore.
Ricordo che il tempo di percorrenza sarà determinato dall’insieme di due fattori:
FASE DI REAZIONE: il cui limite fisiologico è il passaggio dello stimolo nella rete nervosa e la formazione del segnale efferente (reazione semplice).
FASE DI ACCELERAZIONE: passaggio dalla velocità 0 alla velocità massima. Avviene nei primi 40-50 m. E’ la fase maggiormente sensibile alla forza perché avviene contro resistenze elevate e implica un maggior tempo di contatto del piede a terra.
| Valutazione | Maschio | Femmina |
| Eccellente | < 4.80 | < 5.30 |
| Buono | 4.80 – 5.09 | 5.30 – 5.59 |
| Medio | 5.10 – 5.29 | 5.60 – 5.89 |
| Scarso | 5.30 – 5.60 | 5.90 – 6.20 |
| Insufficiente | > 5.60 | > 6.20 |